martedì 29 settembre 2009

Henry ci scrive...

So che aggiungendo anche questo post, quello di Tommaso viene ulteriormente "spostato", ma non ho saputo aspettare. Chi potesse eventualmente migliorare la traduzione non esiti a farlo..


Miei amici, i miei amici, come posso esprimere tutto il bene che mi avete fatto!?
In un periodo in cui la solitudine pesava su di me, avete messo un balsamo sul mio cuore! Mi avete accolto con tanta gentilezza e calore in modo tale che io ho bei ricordi di questo week-end troppo breve in vostra compagnia. (quanto ti devo medico?)
Ciò che mi ha dato più entusiasmo è stato quello di vedere come Graham ed io (Cervia 2008 ndr) abbiamo potuto condividere con voi la nostra passione, il nostro amore per i figter kites. Sono stato particolarmente colpito da quello che mi ha detto Tommaso, io sono stata la miccia della sua passione per i fighter!
Graham e io siamo molto amici per molte ragioni, ma soprattutto perché condividiamo la stessa idea, ci piace soprattutto diffondere la nostra passione per i fighter! E questo fine settimana, sono stato in grado di riferire che siamo riusciti con voi! E non c'è niente di più gratificante!

Sono rimasto sorpreso e felice di vedere come il piccolo seme che abbiamo piantato con Renzo e Franco, era cresciuto e dato una bella pianta piena di frutta molto dolce ...
Ho potuto vedere la vostra passione, il vostro profondo desiderio di imparare e saperne di più! Ma anche quanti progressi avete fatto in così poco tempo. Siete un gruppo coeso, unito intorno alla stessa passione. Continuate, a mantenere questa amicizia tra di voi e non essere sopraffatto dalla spiacevole lato politico (in senso lato)! I fighter kites fanno incontrare personaggi molto diversi, ma queste differenze scompaiono una volta che si è in aria ... ma io non vi dico altro ...
Tommaso, come dice nel suo articolo di un piccolo trucco per mantenere l'amicizia e il rispetto, è sempre andare a salutare il suo "avversario" una volta che è stato tagliato. E 'un dettaglio, ma che è molto importante, che riflette lo spirito cavalleresco del nostro sport, non vi è molta gioia di essere tagliati fuori. È un piacere combattere contro un amico.
Per la cronaca, io sono sempre stato considerato come un guastafeste al festival Manjha Club International (Francia), ma ogni volta c'è stata una lotta, le nostre divergenze sono state dimenticate per almeno 5 minuti di lotta ... Io non ho mai dimenticato di stringere la mano dopo ogni concorrente battuto (anche se a volte si sono dimenticati ).
Per tutto il weekend, ho cercato di dare consigli di tutti i tipi, non in uno spirito di maestro ad allievo, ma da amico ad amico. Io, certamente, un sacco di esperienza (10 anni) e sono molto felice di condividere. Potete chiedere a me in qualsiasi momento, via mail o chiamandomi, io sono sempre disponibile a fornire le migliori informazioni possibili.
Quello che ho detto più volte durante tutto il weekend, è che non c'è il kite in assoluto migliore di un altro, tutto è una questione di affinità personale. Alcuni preferiscono il Layang per la sua precisione, altri il Patang per la sua velocità e potenza e altri ancora Volantín che per me combina tutte queste qualità (e di più!).
La parola chiave è "pratica!" Provare tutto, rubare il più possibile e in tutte le condizioni! Imparare a costruire, e impostare la briglia di ogni aquiloni e fermarsi su uno che vi dà più la sensazione di volo e di piacere. Prima di procedere alla battaglia, bisogna conoscere il proprio aquilone, le sue reazioni, le sue opportunità e dei punti deboli (proprio come quelle del kite).
Le tecniche di combattimento si apprendono perdendo ... e ogni volta cercando il come e il perché. Naturalmente c'è la teoria, ma è la pratica la cosa migliore per la vostra evoluzione.
Per me, la lotta non è un fine in sé. Mi piace prima e, soprattutto, preparare i miei volantin, la scelta della briglia a seconda del vento, provarli prima della lotta (molto importante!) E "sentire" per rendere il meglio di ciascuno. Spero che vi hanno dimostrato che il combattimento fa parte del mondo dei fighters, ma questo non è il più importante!
Infine, l'avversario virtuale. Un piccolo trucco per eseguire il taglio, quando si è soli. Costruire un aquilone con una piccola coda, che lo stabilizza ma non troppo. Ciò significa che si deve muovere da sola, senza essere troppo statica e senza cadere ogni cinque minuti. Cavo con la Manjha (galassan curado o hilo), messo in aria a circa cinquanta metri e lo legate a terra, allora potete allenarvi a tagliare la coda.
Siete tutti i benvenuti a casa mia in qualsiasi momento!
Grazie a tutti della vostra amicizia!
Ci vediamo!
ciao, bye, salut, adios, grüssie
Henry Prat






Mes amis, mes amies, comment vous exprimer tout le bien que vous m'avez fait !?
Dans une période où la solitude me pèse, vous m'avez mis du baume au cœur ! Vous m'avez accueilli avec une telle gentillesse et une telle chaleur, que je garderai un excellent souvenir de ce trop court weekend en votre compagnie. (combien je vous dois docteur ?)
Ce qui m'a apporté le plus d'émotion, c'est de voir comment Graham et moi avons pu vous donner et partager avec vous tous notre passion, notre amour pour le cerf-volant de combat. J'ai été particulièrement ému par ce que m'a dit Tommaso, j'ai été le déclencheur de sa passion pour le fighter !
Graham et moi, sommes de grands amis pour beaucoup de raisons, mais surtout parce que nous partageons la même idée, nous aimons par dessus tout diffuser notre passion pour le fighter ! Et ce weekend, j'ai pu me rendre compte que nous y avons réussi avec vous ! Et il n'y a rien de plus gratifiant !

J'ai été étonné et ému de voir combien la petite graine que nous avions planté, avec Renzo et Franco, avait grandi et donné une magnifique plante pleine de fruits très sucrés…
J'ai pu voir votre passion, votre profonde envie d'apprendre et d'en savoir plus ! Mais aussi combien de progrès vous aviez pu faire en si peu de temps. Vous êtes un groupe soudé, uni autour de cette même passion. Continuez comme ça, gardez cette amitié entre vous et ne vous laissez jamais envahir par les désagréments politiques (au sens large du terme) ! Le fighter permet la réunion de caractères très différents, mais toutes ces différences disparaissent une fois qu'on est en l'air… Mais je ne vous apprends rien…
Comme dit Tommaso dans son article, un petit truc pour garder cette amitié et ce respect, est de systématiquement aller saluer son "adversaire" une fois qu'on a été coupé. C'est un détail mais qui a une grande importance, il reflète l'esprit chevaleresque de notre sport, il y a autant de joie à couper qu'à être coupé. C'est un plaisir de combattre contre un ami.
Pour la petite histoire, j'ai toujours été considéré comme trouble fête dans le Manjha Club International (France), mais chaque fois qu'il y a eu combat, nos différents étaient oubliés, au moins pendant les 5 minutes du fight… Et je n'ai jamais oublié de serrer la main de mon concurrent après chaque combat (même si eux l'on parfois omis).

Pendant tout le weekend, j'ai essayé de vous donner des conseils de toutes sortes, pas dans un esprit de professeur à élève, mais d'ami à ami. J'ai, c'est vrai, pas mal d'expérience (10 ans) et suis vraiment très heureux de pouvoir la partager. Vous pouvez donc à tout moment m'interroger, par mail ou en m'appelant, je serai toujours disponible pour vous donner le meilleur conseil possible.

Ce que j'ai dit et répété tout le weekend, c'est qu'il n'y a pas dans l'absolu de meilleur kite qu'un autre, tout est question d'affinité personnelle. Certains préféreront le Layang pour sa précision, d'autres le Patang pour sa rapidité et sa puissance et encore d'autres le Volantín qui, pour moi, rassemble toutes ces qualités (et plus encore !).
Le maître mot c'est : "pratiquez !" Essayez tout, volez le plus possible et dans toutes les conditions ! Apprenez à construir, brider et régler chaque cerfs-volants et arrêtez-vous sur celui qui vous donne le plus de sensations et de plaisirs en vol. Avant de passer au combat proprement dit, il faut bien connaître son cerf-volant, ses réactions, ses possibilités et ses faiblesses (les siennes comme celles du cerf-volant).
Les techniques de combats s'apprennent d'abord en perdant… et en cherchant à chaque fois le comment et le pourquoi. Bien sûr il y a de la théorie mais c'est par la pratique que vous évoluerez le mieux.

Pour moi, le combat n'est pas une fin en soi. J'aime d'abord et par dessus tout préparer mes volantines, bien les choisir et les brider en fonction du vent, les essayer avant le combat (molto importante!) et les "sentir" pour tirer de chacun le meilleur. J'espère vous avoir démontré que le combat fait partie de l'univers du fighter, mais que ce n'est pas le plus important !

Pour finir, l'adversaire virtuel. Un petit truc pour pratiquer la coupe quand vous êtes seul. Préparez un cerf-volant avec une petite queue, qui le stabilisera mais pas trop. C'est à dire qu'il doit bouger tout seul, sans être trop statique et sans non-plus tomber toutes les cinq minutes. Vous l'armez avec de la manjha, (galassan ou hilo curado), le mettez en l'air à une cinquantaine de mètres et le fixez au sol, vous pourrez alors vous entraîner à aller le couper.

Vous êtes tous les bienvenus chez moi quand vous voulez !

Grazie da Cervia Volante


Il Club Cervia Volante vi vuole ringraziare di aver partecipato alla nostra manifestazione, e di aver contribuito al successo di questa festa con professionalità ed anche con quella cordialità tipica di chi condivide il bellissimo sogno dell'aquilone.

Nell'auspicio di ritrovarci ancora insieme, accogliete il nostro auspicio di tanti, tanti voli nel blu.

Cervia Volante - Roberto, Giuseppe, Gabriele, Gerry, Secondo, Mirka, Antonella, Luciano, Renato, Eligio, Marta, Daniela, Daniela, Simone, Silvia, Luciana.

Fra tanti momenti... le foto di due momenti...



Franco vola lontanissimo... E Renzo, ma proprio non lo lasciano stare un momento! Scherzo ovviamente! Un grazie a tutti per la bellissima giornata, per me era la prima volta che volavo al mare e con tanta gente, infatti... cavi attorcigliati... etc... comunque ho volato bene! :-) Solo una cosa ho colto, ovviamente è un discorso personale, abbiamo la tendenza ad isolaci come singoli, intendo che come "gruppo" siamo un poco "pigri", infatti io molti Fighter non so ancora chi erano... :-) forse anche Giacomo era con noi? Boh non lo so... Sinceramente a parte Tommaso, Renzo e Franco, il resto del gruppo non si fa tanto "sentire". Tempo al tempo :-) Io avrei avuto da chiedere molto a Franco, Renzo e a tanti altri, ma poi mi sono anche reso conto che... ogni domanda, ogni quesito è... togliere a loro tempo per volare! Quindi = forse meno domande e più "esperienze presonali"... GRazie di tutto cmq e alla prox"! Il giorno 11 ottobre vi aspettiamo tutti alla Castagnata alla Pozze! Ciao!!!!!

lunedì 28 settembre 2009

il circoflex di Taramelli VOLA!!!

questo è il mio report per lo SprintKite 2009...
ho scelto di iniziarlo non con la solita foto di rito, ma con questa immagine che Matteo Taramelli ha preso con il cellulare per testimoniare ai posteri che il suo circoflex HA VOLATO... ed è stato questo il miracolo di Cervia...

Cervia, lo SprintKite, è per me un luogo speciale dove ritrovare amici, Amici, al termine dell'estate, per sentire i loro racconti, per vedere i loro aquiloni e dove io sento una particolare quiete nello stare tutti insieme nello stesso campo volo.
Questo è il primo motivo per cui desidero ringraziare Cervia Volante: grazie per lo spirito che è ancora presente nella vostra manifestazione... è forse una piccola cosa, ma è molto importante.
Poi c'è un altro motivo per cui essere grati al gruppo ed in particolare a Roberto Guidori che ci riguarda più da vicino: grazie perchè non solo come Fighters Bar siamo stati coinvolti con spazio e riconoscimenti nella manifestazione, ma soprattutto per lo sforzo organizzativo ed economico di invitare "fighters" di altri paesi.
Henry e i pachistani potranno essere sicuramente una "attrazione" per tutto il festival, ma per noi che facciamo del volo con i piccoli combattenti monofilo la nostra passione, loro rappresentano una grande fonte di ispirazione e una rara occasione per imparare.
Io mi auguro che Roberto e le persone che con lui si sono dedicate alla costruzione di questo riuscito spazio che è lo SprintKite, siano stati "contenti" della nostra partecipazione e del nostro coinvolgimento.

All'inizio di questo scrivere ho parlato di Amici... non ho intenzione di citarli tutti, sono coloro che ho saluto e abbracciato con l'augurio di trovarsi presto e il consueto "buoni venti"... desidero invece scrivere un poco del nostro gruppo...
Franco Monza mi ha detto "oramai sono passati tre anni..." ed io e Sara [mosca tse tse] ci siamo guardati sorridendo... Franco hai sbagliato, è il secondo SprintKite a cui partecipiamo come Fighters Bar, il primo è quello che tu porti in foto nella tua valigia.
Anche questa è una particolarità di Cervia... rappresenta per me la mia prima uscita "ufficiale" come gruppo... è il luogo dove finalmente ci si ritrova tutti davanti ad un bicchier di vino [e chi si dimentica la GRAPPA di Marcel in quel settembre]... è un poco la "sede" di noi che siamo così sparsi geograficamente e uniti in questo luogo virtuale.
Cito, come esempio, il piacere di ritrovarsi con Gand e la sua famiglia, Daniele Paina e Michele che spesso non intervengono ai nostri raduni... i "nuovi arrivati" che si uniscono a noi come Paolo&Paola, Carlo, Enzo e Maurizio&Chiara... e si spera in nuovi nomi per i prossimi incontri...
io dal canto mio ho "litigato" con Renzo [lui, Lui, litiga sempre come me], discusso con Roberto di briglie, tagliato Fernanda perchè non mi ha dato la classica torta per merenda, fatto dichiarazioni reciproche con Storgio e Andrea... sentito la mancanza di Franco domenica e sofferto per la perdita del rokkaku di Dario... devo anche ringraziare Ema per avermi prestato il cavo e anche il Guidori perchè seppur tagliato si è dimostrato un gentiluomo.
Aggiungo un ultimo nome: Henry.
Io volo con i combattenti perchè un anno e qualche mese fa passai un giorno intero a vederlo volare... ho avuto occasione di dirglielo ed è stata una bella cosa.
Henry durante i combattimenti di domenica non solo ci ha insegnato cose molto importanti sulla tecnica, ma mi ha personalmente ripreso perchè non avevo "giustamente" salutato chi mi aveva tagliato [lui]... mi ha spiegato [lo scrivo in riferimento ad un post "passato" di Franco] che è il vinto che deve dimostrare al vincitore che non c'è rancore... e anche questa è una cosa bella.

sono stato lungo... ecco la foto che si attendeva:



quì le foto di Renzo
quì le foto di Paola
quì le foto di Gand
quì le foto di Daniele
aspettiamo altre foto
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se ho dimenticato qualche nome non me ne vogliate, vero Giovanni e Antonio?

Bentornata Tramontana

la nostra casella mail ha ricevuto questo invito e mi pare giusto renderlo pubblico:

Cari amici aquilonisti, L’ A.S. Aquilonisti “Eolo” è lieto di invitarvi a “Bentornata Tramontana” che dopo 6 anni tornerà a colorare i cieli di Gubbio.
La manifestazione avrà luogo il giorno 18 Ottobre 2009 presso il parco del Teatro Romano di Gubbio.
Per favorire l’ organizzazione del pranzo di Domenica che sarà offerto a tutti i partecipanti, siete pregati di confermarci al più presto la vostra presenza.
Per quanti volessero arrivare nel pomeriggio di Sabato, abbiamo stipulato una convenzione con delle strutture nel centro della città non distanti dal campo di volo
Per ogni informazione, e per confermare la vostra partecipazione, potete contattarci alla nostra email: eolokite@gmail.com
oppure ai seguenti numeri telefonici: Sabrina 3382225604 Fabrizio 3384885768

Vi aspettiamo!
DOMENICA 18 OTTOBRE 2009
ore 10:00 inizio
ore 10.30 distribuzione e laboratorio aquiloni
ore 12.30 foto di gruppo
ore 13:00 pranzo presso il parco del teatro romano
ore 14:30 pomeriggio di volo
ore 15:00 combattimento rokaku ore 19:00 saluti

mercoledì 23 settembre 2009

Sprintkite 2009 ultimissime

Eccovi le previsioni del tempo per il week end del festival di Cervia.

SABATO 26
11.00 sereno 23.1° - vento NE 6 / max 7 debole
14.00 sereno 24.8° - vento ENE 11 / max 14 moderato
17.00 sereno 24° - vento E 13 / max 14 moderato
20.00 sereno 19.5° - vento E 7 / max 12 debole

DOMENICA 27
08.00 sereno 14° - vento NW 6 / max 16 debole
11.00 sereno 21.2° - ventoNW 10 / max 14 debole
14.00 poco nuvoloso 23.8° - vento NNW 8 / max 12 debole
17.00 poco nuvoloso 24° - vento N 7 debole
20.00 sereno 20° - vento NNE 4 debole

Arrivederci al fighter club

martedì 22 settembre 2009

Festa di Rezzato


INVITO alla sesta edizione della Festa di REZZATO per il 4 ottobre 2009 dalle 10 alle 18 in località Cascina San Giacomo strada per Castenedolo.
Abbiamo cambiato posto, la festa è tre km da dove abbiamo fatto la festa lo scorso anno.
L'area e' molto grande (circa 100.000 mq) per cui non dovrebbero esserci problemi per volare con tutto, vento permettendo.
Per arrivare:
- dalla tangenziale sud uscita REZZATO
- dalla AUTOSTRADA A4 Uscire a Brescia est, seguire a dx direzione
Brescia Salo' Verona
dopo circa 1 km di bretella imboccare sulla vs destra lo svincolo
per la tangenziale sud direzione brescia milano autostrada.
Fate 400 metri e uscite a Rezzato
troverete le indicazioni per la festa.

E' previsto un parcheggio riservato agli aquilonisti vicino
all'area di volo.
Solita organizzazione con pranzo sul campo di volo offerto dalla
organizzazione...finche' ce la facciamo.
Negli anni siamo diventati tanti, alla peggio portate un salame, una torta o una bottiglia di vino, in qualche modo faremo.
Per gli amici e familiari degli aquilonisti pranzo al sacco
o possibiltà di mangiare pasta al forno salamine patatine fritte
panini e altro, preparati dagli amici di sin fronteras onlus.
Chi pensa di venire me lo faccia sapere, o se necessita di altre informazioni,
mi chiami al 328 5727748 oppure via email
in caso di pioggia la festa verrà rinviata a data da stabilire.






domenica 20 settembre 2009

sicurezza e festival

viste le ultime considerazioni per ciò che concerne sicurezza e rischi del nostro meraviglioso sport, ho deciso di pubblicare questo post.
anzichè alimentare più di tanto le polemiche e i diversi punti di vista che possono essere tutti condivisibili. in più penso che ognuno di noi debba assumersi le proprie responsabilità. ma a parte tutto questo, io ho sempre riscontrato un altro problema. noi fighters, nonostante siamo invitati a tutti i festival e siamo istigati da diversi organizzatori e fare esibizioni di combattimento, difficilmente questo si è reso possibile appunto per motivi di sicurezza e di spazio a noi dedicato. pertanto il risultato è sempre stato che dopo esserci fatti diversi chilometri coi vari mezzi di trasporto, aver speso soldi in alberghi in viaggi ecc il risultato è che io personalmente alla fine della giornata ero contento di essere stato fra amici e di aver sempre imparato qualcosa di nuovo, però di volare e/o combattere sempre molto poco o nulla. ciò mi ha spinto a pensare, e vorrei ci pensaste anche voi e faceste proposte costruttive. la sfida è quindi lanciata e si accettano idee.
io e franco ci siamo confrontati nel pomeriggio di oggi su questo argomento e ne è scaturita questa cosa che secondo me potrebbe essere divertente e allo stesso tempo anche scenografica. palloncini gonfiati con elio e fissati a terra con filo di cotone, posizionati in varie posizioni del campo di volo e a varie altezze, noi coi nostri fighters armati di gelasan tagliamo il filo del palloncino e il palloncino vola in aria. oppure potremmo posizionare dei palloncini gonfiati con aria e posizinati sul campo di volo a varie distanze e altezze su canne di bamboo. armiamo il nostro aquilone con uno o più spilli e si devono fare esplodere i palloncini . in questo modo si vola in sicurezza si fa un pò di spettacolo e penso che in molti festival potremmo avere uno spazio dedicato per poterci confrontare e esibire. è anche in questo modo che si diffonde il verbo no?
che ne dite ragazzi????????????????????????

venerdì 18 settembre 2009

Sprintkite 2009


Carissimi amici,

siamo alle strette nell'organizzazione della 19^ edizione del festival di Cervia.

Ultime notizie certe sono che parteciperanno alla festa 5 aquilonisti pakistani provenienti dall'Inghilterra ed Henry Prat, non chè una marea di italiani ed alcuni da tutta europa.

L'altra novità è la decaduta partecipazione del gruppo indiano, con relativo ordine di patang andato in fumo. Nulla di male perchè i pakistani porteranno circa 500 aquiloni misti tra patang di grandi dimensioni e tukkal, prezzo di acquisto 1,50€ cadauno. Acquisti e prenotazioni sono da farsi direttamente sul campo di volo.

Il meteo pare bello, sole caldo e vento perfetto per i combattimenti.

A presto a tutti e portate la grappa.

giovedì 17 settembre 2009

COMBATTENTE KOREANO










Ecco il materiale per costruire un bellissimo aquilone combattente KOREANO.























PUNTO 1

Dopo aver ritagliato il nostro rettangolo di carta di riso rigorosamente bianca (altrimenti non vola ah ah ah ) si provvede a rinforzare tutti i punti critici , angoli con carta e colla e perimetro con del cotone normalissimo.




PUNTO 2

Fatto tutti i rinforzi del caso si passa ad incollare la struttura in bamboo , prima si incolla le stecche a croce, poi le stecche a x (nella foto si vede la croce per ultimo , rimane solo una foto illustrativa la sequenza corretta è quella che ho descritto).









PUNTO 3
Si passsa ora a rinforzare con carta e colla tutte le stecche dell'aquilone, devono essere fermate molto bene specialmente la traversa superiore che sarà la parte dove legheremo la briglia.





PUNTO 4

Fissare ora due spezzoni di filo in corrispondenza delle stecche orizzontali ( quella superiore e quella centrale) fate il classico sistema con nodo scorrevole per poter curvare più o meno le nostre stecche in fase di assetto dell'aquilone.




PUNTO 5 La briglia di questo aquilone, è molto impegnativa . Normalmente si vede una briglia a tre rami ( quando c'è poco vento) .

Quando il vento è sostenuto , diventa necessario avere il quarto ramo fissato all'incrocio delle quattro stecche questo evita così di fare "esplodere" la struttura (già sperimentata da me). Sicuramente è un'aquilone meno reattivo degli altri combattenti ... se regolato con attenzione e pazienza può dare grande soddisfazione pure lui.Il segreto è trovare la giusta tensione della stecca superiore (troppo curva diventa indomabile, troppo aperta diventa statico) indicativamente la stecca superiore deve essere piegata quasi due volte la stecca orizzontale centrale.




PUNTO 6

Fate conto che se alla fine di questo intenso "lavoro", per qualsiasi motivo l'aquilone non dovesse andare come il previsto o non dovesse corrispondere ai vostri gusti, potreste utilizzarlo come splendido e caloroso paralume per le vostre letture serali ...












Ciao alla prossima ...incrociamo i fili !!!!!!!!!

mercoledì 16 settembre 2009

Franco diffonde il verbo


Franco diffonde il verbo ai giardini Margherita durante la città dello Zecchino... vedremo se il discepolo si convertirà.

martedì 15 settembre 2009

KOREA KITE







Devo dire la verita' , all'inizio non ne ero molto convinto, pensavo fosse piu' un aquilone di bellezza ..
Una volta preso il volo , mi sono ricreduto, non agile come un layang ma veloce e spedito .. stupito allego delle foto ..
Sopra le foto fronte retro , come richiesto , mentre sotto il particolare per inarcare l'aqui per il volo .. Aggiungo che non e' costruito da me , ma acquistato durante la mia vacanza in Francia .
In merito alla brigliatura e' gia' completa al momento dell'acquisto .
Allego anche questo come ulteriori notizie in merito .. http://www.corea.it/aquiloni.htm#top



lunedì 14 settembre 2009

Ricevo da Nesko


Hi Franco, Hi all,

/could you post this message if you want?/

we would like to organise on next year a tournament between
Francia and Italia;

we have many fighters from north of France and Paris.

I thought we could play this tournament in my country (Besançon)
see map to :
http://maps.google.fr/maps?f=q&source=s_q&hl=fr&geocode=&q=Besan%C3%A7on&sll=46.75984,1.738281&sspn=11.413198,28.54248&ie=UTF8&z=12&iwloc=A

is it too far for Italian pirates ?

what do you think about it ?

2meet2fight you very soon !

Che ne dite?

domenica 13 settembre 2009

Fenice


Ho ritrovato appunti di un mio vecchio progetto e ho fatto subito l'aqui, penso di farlo volare la prima volta in quel di Cervia... Realizzato in carta velina, canne (non di bambù, traversa recuperata da un vecchio Patang) e colla. Lo ricordo molto veloce, vedremo... :-)

venerdì 11 settembre 2009

LAYANG IN SPINNAKER



la curiosità di verificare le varie dicerie sullo spinnaker, che va cucito, mi hanno portato a sperimentare la possibilità di costruire un layang in spi evitando le cuciture.tempo fa, infatti, ne avevo costruito uno in carta velina e visto che al cartolaio avevo richiesto una colla superiore alla classica, mi sono chiesto se questa potesse bastare a garantire la tenuta di un layang in spi. detto fatto ho deciso di verificare: 1 - se la fase di costruzione portasse a incasinarmi più del dovuto. 2 - se la colla abbinata allo spi poteva resistere a un vento superiore alla media. 3 - se un layang in spi, potesse migliorare o peggiorare la reazione al volo. risultato: in fase di costruzione ho notato una certa facilitazione rispetto alla carta velina e per giunta,la cosa bella di questa colla appoggiata allo spi è che dove eccedi o smargini la togli tranquillamente con le dita o con una spugnetta umida e tutto torna come prima.al massimo ho aggiunto fin da subito ancora della colla nei pochi pertugi che normalmente si vengono a creare piegando i bordi attorno al filo perimetrale. per la tenuta devo dire che, con i dovuti rinforzi sul naso e sul bordo alare(che io non avevo messo) controllandolo sempre a ogni ritorno,sono stato molto soddisfatto. per la costruzione del telaio, ho messo la massima cura sia nel cercare il bambù migliore che avevo in casa (le più dritte che avevo e le più rigide) sia nel tendere con la stessa forza il filo che ne delimita il perimetro.di più non potevo fare.per quanto riguarda il volo,faccio un po fatica a decifrare quello in mio possesso perchè andrebbe visitato dal dott.Renzo che ha guarito altri miei aquiloni,comunque, vola benino anche se i migliori risultati li ho visti con un vento più sostenuto.tendenzialmente gira un po ma niente di grave,ne ho avuti di peggio.dopo questo tentativo sarei contento se altri volessero cimentarsi in una prova che possa avvalorare il mio tentativo di evitare fastidiose cuciture che appesantirebbero un layang senza contare la rottura di scatole.rivolgo un appello principalmente ai noti costruttori ma anche a chi da poco ha cominciato a costruire in carta.quello che ho usato io dovrebbe pesare 32g mq quindi se non vado errato dovrebbe essere icarex,la colla impiegata è la power pritt.penso che in caso di pioggerellina lo possa usare tranquillamente.si accettano critiche e consigli per il prossimo. e come non costruire una mini losanga con del carbonio avanzato e una più grande in bambù e spi?

lunedì 7 settembre 2009

SICUREZZA.


Ciao a tutti, voglio aprire una discussione su un argomento per me fondamentale:
La sicurezza.
I più attenti avranno notato che a fondo pagina, da quanche giorno c'è un nuovo banner, "Cerol Nao!".
Si tratta di una campagna nazionale brasiliana contro l'uso di filo armato (Cerol appunto) nei combattimenti tra pipas. In Brasile e Cile, L'uso di filo armato è fuorilegge, in quanto a causa dei gravi incidenti (alcuni mortali) provocati dal filo di aquiloni dispersi, si è reso necessario creare apposite leggi per vietarne l'utilizzo.
Ora, visto che un'immagine vale più di mille parole, vi invito a cliccare sul banner...aprirete la homepage del sito. Ora cliccate sul pulsante "Imagens", e vedrete i danni causati dal filo armato su auto e moto. Vi sconsiglio la visione della galleria "Imagens fortes", che tratta dei danni alle persone...si vedono cadaveri con la gola squarciata, non è certo un bel vedere.
Ora, la domanda è d'obbligo:
Quanto stiamo rischiando per portare avanti il nostro bellissimo gioco?
Mi rendo conto di quanto sia estremo il confronto con i brasiliani...loro sono migliaia di persone che combattono tutti i giorni in mezzo alle strade, noi siamo una ventina di persone che si ritrovano una volta al mese (quando va bene) cercando spazi ampi per poter recuperare gli aquiloni. Eppure...
Eppure ogni volta che ci siamo trovati a combattere, qualche aquilone è andato disperso, nonostante la nostra buona volontà.
Ed è sufficiente 1 filo che attraversa una strada a causare un guaio.
A me personalmente , è capitato di recuperare un aquilone finito su un albero, con una trentina di metri di Gelasan che penzolavano su una pista ciclabile, ad altezza d'uomo.
Il Gelasan, appunto...è così sottile che pare destinato a rompersi prima di far danni...ma se non fosse così?
C'è qualcuno che vuole prestarmi il suo collo per testarlo?
Io personalmente non voglio sapere che tipo di danni può causare il Gelasan alle persone, e non vorrei saperlo mai...

Ho una domanda per gli amici olandesi e francesi...voi come vi organizzate?
Scorrendo il newsgroup "Manjha Team", ho notato che il mese scorso in Francia c'è stato un incidente...un motociclista ha avuto il casco danneggiato da un filo di manjha disperso durante una competizione, e per fortuna era solo il casco.

Ora, finisco il post ed apro la discussione...vorrei che lo lasciaste in prima pagina per qualche giorno, per dare modo a tutti di partecipare.
Grazie.


domenica 6 settembre 2009

Ultima creatura...



















regalo per un amico. Chissà che carattere avrà e come volerà!

sabato 5 settembre 2009

PATANG

Come brigliare il patang!
Per brigliare gli aquiloni , ognuno di noi ha le proprie preferenze e soluzioni più o meno "complicate".
Nella vacanza di quest'anno, mi sono preoccupato di relazionare un sistema molto pratico ed efficente (almeno per me) per chi si è avvicinato da poco ai "nostri" aqulononcini . Sicuramente non ho scoperto nula di nuovo , ma aggiungendo questo mio post agli altri già presenti, potrà essere un'alternativa per chi vorra sperimentare diverse soluzioni riguardanti le briglie dei combattenti.

PUNTO NUMERO 1: verificare che l'aquilone sia costruito a regola d'arte, controllare se le distanze di tra arco e spina centrale sono simmetriche.

Controllare che la carta non presenti fori o piccoli buchi , strappi invisibili che potrebbero diventare degli squarci improvisi una volta preso il volo...insomma una controllata vivsiva generale.



PUNTO NUMERO 2 : Per "proteggere" il più possibile la vela dell'aquilone e quindi conservarlo al meglio, bisogna rinforzare le parti dell'aquilone soggette a strofinamenti o contatti violenti con il terreno... procurarsi nastro adesivo generico (io ho usato nastro adesivo in alluminio) e rivestire questi angoli.




il particolare più delicato è senza dubbio il "naso". Io esagero sempre un paio di spessori di nastro e non ci peso più.







qui si può notare la vela in tutte le sue parti rinforzate.

NB: lo scotch che si vede sulle due parti dell'aquilone è stato un mio esperimento, sconsiglio di fare questa cosa per il semplice fatto che l'aquilone in volo si è trovato ad avere la vela con due "tasche"per ogni metà... se il nastro non è stato messo correttamente cambia l'assetto di volo il modo irreparabile!







PUNTO NUMERO 3 : Bisogna individuare ora il punto d'attacco della briglia.
Semplice: uno sarà l'incrocio tra le due stecche, l'altro sarà 3 o 4 cm sotto il righello (bamboo) che abbiamo messo tra le estremità della traversa



... effettuare con un ago i due fori passanti per il fermo della briglia superiore ed inferiore...


PUNTO NUMERO 4 : Assicurarsi che la traversa in corrispondenza dell'incrocio con la spina centrale sia incartata, questo per evitare che si possa "tagliare" la briglia una volta legata.









PUNTO 5 :... la lunghezza corretta della briglia non deve uscire dall'angolo della traversa dell'aquilone. Questo accorgimento serve ad evitare che la briglia non resti impigliata sull'angolo in fase di rilascio del cavo (caso rarissimo).
Una volta annodata, si passa all'anello di ritenuta del cavo.






PUNTO 6 : Anello di ritenuta del cavo.
Con uno spezzoncino di filo fare un piccolo anello con tre nodi semplici (che servirà per per fissare il cavo di ritenuta)







PUNTO 7 : far girare l'anello sulla briglia fissandolo con la tecnica a bocca di lupo.







... una volta messo in tensione difficilmente potra spostarsi...









PUNTO NUMERO 8 : Ultima fase!
Trovare il corretto angolo di incidenza al vento e spostare l'anello verso l'alto (picchiarlo) o verso il basso (cabrarlo).

ora siete pronti per volare...
BUON VENTO A TUTTI VOI !!!



giovedì 3 settembre 2009

Volantin ricostruito




Come da promessa eccovi il Volantin; ho usato carta velina normale, colla e rinforzato alcuni punti sempre con la stessa carta; fatto fori per briglie con bastoncino incenso (quasi in fumo tutto l'aqui :-D, prox volta buco normalmente...), brigliato come da tutorial di Renzo, l'immagine riprodotta è di un murales cileno (mi sembra giusto mettere un motivo pertinente al paese). Ora accoppiata con carrete e vediamo che succede! Al momento non posso provarlo causa troppo vento, peccato la giornata è stupenda! Poi vi dico. Penso di mettermi calmo in futuro con i post, non desidero occupare spazio che potrebbero godere anche altri... Bye!

mercoledì 2 settembre 2009

SENZA NOME ..


Qualche giorno fa mi e' stato regalato questo oggetto nella fotografia ... ho tre domande a cui vorrei gentilmente risposte ..
La prima .. come si chiama ?
La seconda .. come si briglia ?
La terza ... come vola ?

martedì 1 settembre 2009

Levant'eVento 2010

Intanto la data:

27/28 marzo 2010

stessa spiaggia stesso mare ;-)



Aggiornamenti a seguire